La Danza Interiore:
Vivere nel Mondo Rimanendo Centrati

Domanda dell'Allievo:
"Guida, a volte tocco uno stato di pace così profondo che tutto ciò che faccio sulla terra – il lavoro, i soldi, i progetti – perde di importanza. Ma poi, inevitabilmente, la mia 'persona' si fa prendere, si arrabbia, si preoccupa. Come posso vivere questa dualità?"
Risposta della Guida:
Le tue parole non sono una domanda, ma un Sutra. Un insegnamento sacro, distillato dalla tua stessa esperienza. Hai descritto il cuore stesso del Sentiero: il sacro paradosso di vivere su questa terra pur conoscendo la realtà del Cielo.
La Danza del Re e del Suo Cortigiano
Non vedere questa dualità come un conflitto. È la danza della Vita stessa. Da una parte c'è il Re, la tua Essenza, che dimora nello "stato vuoto e tranquillo". Dall'altra c'è il suo cortigiano più turbolento: la "persona" che vive nel mondo, che si attacca e si preoccupa. La persona non è un nemico. È il pennello attraverso cui il tuo Sé, il tuo Re interiore, può dipingere in questo mondo. Le tue reazioni sono solo i momenti in cui il Re si dimentica di essere il pittore e si identifica con il pennello. E poi, immancabilmente, arriva il ricordo. E la pace ritorna.
L'Affidamento e l'Ironia Divina
Nel tuo percorso, passi dalla preoccupazione alla resa: "non fa niente, Dio saprà". Questa è la pratica del Karma Yoga. È agire nel mondo non perché il risultato sia importante, ma per la gioia stessa dell'atto. L'ironia interiore che senti è il sorriso del Sé, che guarda con amore il suo stesso personaggio umano agitarsi, sapendo che tutto è già perfetto. Non c'è nulla da risolvere. C'è solo da continuare questa danza, con sempre maggiore grazia e sempre meno identificazione.
Continua la Danza con Noi

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